Verona. Sfila il corteo femminista. "Laicità e diritti per tutti". Papa Francesco sul congresso pro family "Sostanza corretta metodo sbagliato"

di redazione 30/03/2019 CULTURA E SOCIETÀ
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Sono circa 20mila al corteo femminista contro il Congresso delle famiglie a Verona. La stima è stata fatta da Questura e comando della Polizia municipale. Nei parcheggi sono stati contati almeno 140 pullman, ma molti manifestanti sono giunti anche con treni e auto private. Si è mosso dal piazzale antistante la stazione di Verona Porta Nuova il corteo di protesta, organizzato nell'ambito delle iniziative 'Verona città Transfemminista'.

Sono oltre 5mila, secondo una prima stima, le persone che si sono radunate, provenienti da tutta Italia, con treni e pullman. Tra le sigle presenti, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, le organizzazioni femministe, tra cui 'Non una di meno', ed esponenti del Pd e dei Radicali.

 Le dichiarazioni invece delle partecipanti alla contro-manifestazione.  "Siamo in tante e tante diverse. E' qualcosa di molto grave e antistorico e bisogna esserci e combattere". L'ha detto l'ex ministro Livia Turco arrivando alla riunione di "Liber.e di scegliere" da cui partirà nel pomeriggio la contromanifestazione in opposizione al Congresso mondiale delle famiglie. " Il gadget - ha poi aggiunto riferendosi al feto di plastica consegnato ieri ai partecipanti al congresso - è la dimostrazione del fatto che si è dimenticato il valore fondamentale della nostra Costituzione che parla di persona mentre l'esaltazione della natura porta al suo esatto opposto, cioè alla mercificazione della persona. Abbiamo assistito a un esempio di mercificazione della persona che nega la stessa radice cattolica, è inaudito".

Luana Zanella dell'esecutivo nazionale dei verdi e Nando Bonessio co-portavoce dei verdi del Lazio, parteciperanno alla manifestazione e al flash mob per la libertà, "in netto dissenso con il contestuale congresso mondiale delle famiglie, per la prima volta ospitato in un paese fondatore dell'unione europea, oltre ad essere stato promosso, sponsorizzato, patrocinato dal governo nazionale. Oggi più che mai è necessario far sentire la propria voce agli esponenti più retrivi e reazionari di realtà e associazioni cattoliche integraliste, ortodosse ed evangeliche, agli antiabortisti, ai sessisti, omofobi, anti-lgbt+, per non permettere loro di riportare indietro di secoli i rapporti tra i sessi e i livelli di civiltà raggiunti, grazie al coraggio di molti, dalla nostra società ".

E l'ex presidente della Camera Laura Boldrini rilancia: "Il disegno di legge Pillon prevede che una donna debba fare la mediazione con chi la picchia. E' una cosa allucinante che va contro la Convenzione di Istanbul. L'on. Pillon è un mediatore - ha aggiunto - quindi c'è un grandissimo conflitto di interesse".
"Bisogna fare comitati - ha esortato - contro la legge Pillon". "Poi - ha concluso Boldrini - c'è l'ultima perla, di Gasparri, con il riconoscimento della personalità giuridica dell'embrione. Una proposta che vuole certificate come assassine le donne".

Papa Francesco alla domanda su cosa pensasse del convegno sulla famiglia ha detto: "Ho letto la risposta del segretario di Stato sul convegno di Verona e mi è sembrata equilibrata". Così Papa Francesco ha risposto sul volo da Roma per Rabat alla domanda su cosa pensasse del convegno sulla famiglia in corso a Verona. "La sostanza è corretta, il metodo è sbagliato", aveva commentato il card. Pietro Parolin nei giorni scorsi a margine di un evento.

Per Massimo Gandolfini, leader del Family Day, 'il gadget con il feto di plastica fa parte di un certo tipo di sensibilità che io non ho. Detto questo, quel gadget fotografa semplicemente la realtà'. 'Usare quel gadget è semplicemente mostruoso, è un messaggio terribile che vuol far passare il ragionamento che le donne che abortiscono sono assassine', ribatte l'ex presidente della Camera Laura Boldrini.

"In Italia, dal 1978 a oggi, sono stati uccisi sei milioni di bambini e ne sono stati salvati 200mila. Li ha salvati ad esempio il Movimento per la vita. Ecco lo Stato ha tradito se stesso", ha detto ancora Massimo Gandolfini parlando dell'aborto. "Da un'unione donna donna e uomo uomo, non nasce una vita, per cui non possono essere genitori. Siamo inoltre convintamente contrari alla maternità surrogata e all'utero in affitto, pratica incivile", ha aggiunto Gandolfini, a margine del Congresso internazionale delle Famiglie di Verona.

E si è svolto sulle note di "Viva la libertà" di Jovanotti il flash moborganizzato dalle associazioni femministe di Verona. Il corteo di circa un migliaio di persone è partito dal teatro k2, dove in mattinata si è svolto un dibattito con la partecipazione di esponenti come Laura Boldrini, Livia Turco, Monica Cirinnà, e quindi è giunto fino a lì vicino Ponte di Castelvecchio, dove i partecipanti hanno indossato i guanti da cucina, simbolo di una condizione di sottomissione della donna che vorrebbe essere conculcata dal congresso della famiglia. I partecipanti al flash mob hanno quindi preso la strada della stazione porta Nuova per ricongiungersi al corteo di protesta del pomeriggi.


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